
(1943-2008)
Foto di Emanuela Crosetti
http://www.georgewonderwall.co.uk/
In breve...prefazione

Tastierista, seconda
voce, compositore di musiche e canzoni melodiche, uomo
di aria sofferma e candida, cauto e previdente
con chi lo sta guardando, riservato e indolente,
educato e molto sensibile, musicista dalle mani
d’argento, un tocco non mai raggiunto verso la perfezione,
una persona da un granellino di sabbia,
un’anima non compresa dal suo gruppo fino in fondo, un corpo
che ha sentito giusto mettersi da parte quando forse era meglio fare,
amante del cielo e delle luci del mare mentre
rispecchia nel suo viso il suo “Us and them”
In profondo...
Richard William Wright nasce a Londra, Hatch
End, il 28 luglio 1943.
I suoi genitori, Bridie e Cedric Wright hanno altri due bambini, Selina
e Guinivere.
Rick studia alla Haberdasher's School e all'età di 17 anni
si iscrive al Politecnico di Regent Street per studiare architettura.
Lì incontra Roger Waters e Nick Mason
con i quali inizia a suonare, formando un gruppo cui circa sei mesi
dopo si sarebbe aggiunto il chitarrista Syd Barrett.
Il gruppo, con varie denominazioni e membri aggiuntivi (fra i quali
la futura moglie di Rick, Juliette Gale) inizia suonando standard
Rhytm'n'Blues ma raggiunge una propria identità e una formazione
stabile a quattro solo con l'avvento di Barrett.
Nascono così i Pink Floyd.

Rick Wright contribuisce al gruppo suonando pianoforte, organo Hammond
e tutte le tastiere.
Canta anche molte canzoni come solista e come seconda voce.
Il gruppo pubblica il singolo d'esordio Arnold Layne quando ha già
raggiunto una grande notorietà nell'ambiente londinese per
i suoi concerti live caratterizzati da grandi improvvisazioni e dall'allora
avanguardistico uso del "light show" che si avvaleva di
luci e diapositive per immergere il pubblico nell'atmosfera psichedelica
creata dalla musica della band.

Il loro album d'esordio The Piper At The Gates Of Dawn esce nel 1967.
Richard Wright: "E' stato grande quando Syd si è unito
al gruppo.
Prima di lui suonavamo i classici R&B perchè è quello
che si supponeva dovesse fare una band. Ma non mi è mai piaciuto
molto l'R&B. Ero più un appassionato di jazz.
Con Syd la direzione cambiò, divenne più improvvisata
attorno a chitarra e tastiere.
Roger iniziò a suonare il basso come uno strumento "solista"
e io iniziai a introdurre più del mio
classico feel".
Presto Barrett però deve essere sostituito da David Gilmour,
a causa dei problemi mentali che lo rendono incapace di suonare col
resto della band.

Seguono altri singoli, uno dei quali, It Would Be So Nice, a firma
Wright, e l'album A Saucerful Of Secrets (1968). Wright è autore
o co-autore di moltissime delle musiche del gruppo e il sound del
suo Hammond e delle sue tastiere diviene ben presto un marchio di
fabbrica.
Canta anche molti dei classici della band. In Ummagumma (1969) scrive
ed esegue un brano sperimentale ed avanguardistico come Sysyphus,
ispirandosi al mito greco di Sisifo.
Nel 1971 i Pink Floyd pubblicano Meddle, contenente il lungo ed epico
brano Echoes in cui Wright canta e offre una straordinaria prestazione
tastieristica. Il successo mondiale arriva con Dark Side Of The Moon
(1973) cui Rick contribuisce fra l'altro con un grande pezzo come
The Great Gig In The Sky e la melodia di Us & Them. Seguono Wish
You Were Here (1975) con la celeberrima e meravigliosa Shine On You
Crazy Diamond, di cui Rick è coautore, e Animals (1977) primo
album cui Wright non contribuisce come autore; la band inizia a soffrire
tensioni interne a causa della crescente leadership di Waters. Wright
realizza nel 1978 il suo primo album solista Wet Dream, un disco di
grande valore ricco di sonorità floydiane. Rick vive in quel
periodo in Grecia, a Lindos sull'isola di Rodi e si dedica alla sua
grande passione, il mare.

I viaggi e la vita sulla Gala, la sua barca,
sono fonte di ispirazione per il suo disco.
Nel 1979 la band torna con The Wall ma i contrasti
con Waters sono insanabili e Rick è
costretto a lasciare il gruppo.
Suona infatti nel tour come musicista pagato ma l'uscita ufficiale
avviene durante le riprese del film di Alan Parker (1982).
Il live di quei concerti, Is There Anybody Out There, uscito nel 2000,
testimonia però quanto grande sia il contributo dato da Rick
anche in quell'occasione. Nel 1983, ormai fuori dalla band, non partecipa
all'album The Final Cut. Nel 1984 pubblica con Dave Harris sotto il
nome Zee l'album Identity, seppure definito oggi "un esperimento
sbagliato".
Nel 1986, uscito Waters, Gilmour e Mason richiamano
Wright per unirsi alle registrazioni di A Momentary Lapse of
Reason (1987).
Mi sono svegliato un giorno e ho pensato 'Dio
cosa sto facendo?' così ho telefonato a Dave e ci siamo incontrati
in Grecia e mi ha detto che stava progettando un altro album coi Floyd.
Gli ho detto che se aveva bisogno di qualcuno che suonasse le tastiere
mi sarebbe piaciuto farlo.
Sono arrivato a metà delle registrazioni e poi sono andato
in tour con loro".
Torna però a essere un membro ufficiale
della band solo durante il trionfale tour e come tale è accreditato
in Delicate Sound Of Thunder, il live del 1988.
Nel 1994 The Division Bell vede il ritorno di Wright come compositore
in molti brani (Keep Talking, What Do You Want From Me fra gli altri)
e cantante in Wearing The Inside Out.
Il disco è molto più completo infatti del precedente
e riscuote un grande successo presso i fans che riscoprono in pieno
l'antico feeling Floyd.

Il tour è ancora una volta un trionfo.
Nel 1996 Rick pubblica un nuovo bellissimo album solista, Broken China,
coadiuvato da ottimi musicisti; l'anno precedente il gruppo viene
introdotto nella Hall Of Fame.
Nel 2001 i Pink Floyd pubblicano l'antologia Echoes, in cui figurano
molti classici di Wright. Nel gennaio 2002 Rick suona come ospite
d'onore ai concerti di David Gilmour a Londra e Parigi.
Rick Wright ha tre figli: Gala, Rick Jr. e Benjamin. E' ora sposato
con Millie.
Wright è senza dubbio un elemento fondamentale
nell'equilibrio della musica dei Pink Floyd.
Le sue tastiere forniscono sia il classico suono del pianoforte sia
le avanguardistiche prestazioni al sintetizzatore di cui i Floyd sono
stati pionieri.
Pur non dotato di una tecnica classica e non essendo conosciuto per
virtuosismi ad effetto supplisce con un gusto e un senso dell'armonia
di raro talento.
E' sicuramente il musicista che più ama
la sperimentazione all'interno della band (si ascoltino brani
come A Saucerful Of Secrets, Sysyphus, Up The Khyber, Quicksilver,
Any Colour You Like) e ha costruito negli anni uno stile assolutamente
riconoscibile e peculiare sia con l'Hammond che col piano che coi
vari synth usati nel corso degli anni.
Il suo tocco impressionistico è imprescindibile e le sue composizioni
sempre riconoscibili per le sequenze di accordi spesso inusuali, sovente
di ispirazione jazzistica.
Wright dichiara infatti di essere influenzato
nello stile più da un trombettista come Miles Davis che da
altri tastieristi
Wright muore all'eta' di 65 anni da un cancro fulminante il 15 settembre
del 2008..

Conclusione:
Fermiamoci per un momento, descritta la vita di questo personaggio
pink flodyano mi viene da riflettere,
Mister Wright ho
avuto occasione di vederlo da vicino nel 1994,
un bel po’ di tempo fa e necessariamente in quel periodo non
avevo molta conoscenza di esso; brevemente ho messo in approfondimento
le sue conoscenze di uomo e musicista e dovremmo come in ogni personaggio
apprendere degli insegnamenti…Richard
non è stato il leader del gruppo ma lo è stato di se
stesso, avendo alti e bassi ha saputo mettersi da parte e rendere
rispetto alla propria personalità…ho
imparato dalle sue interviste e dalle sue idee che nella vita il vincitore
non è sempre quello che arriva al primo posto, ma bensì
deve esserlo dentro di noi, avere la cortezza di vedere le
cose per quello che sono, senza grandi castelli e nemmeno troppi discorsi..questo
è quello che mi ha insegnato e che porterò sempre con
me nella mia borsetta privata mentale pink-
flodyana.
In più...